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Ludopatia: occorre fare molto di più, presto e con coraggio

La ludopatia miete vittime in tutto il Paese e anche nel Lodigiano si è diffusa in modo devastante. Un problema sociale (causa di debiti, divorzi, licenziamenti), economico (quanto speso in azzardo non è investito in altro) e anche legale, vista l’alto rischio che questo sistema permetta alle organizzazioni criminali di ripulire denaro.

I dati del Monopolio di Stato (goo.gl/LmT6RV), ottenuti dal senatore M5S Giovanni Endrizzi insieme al Movimento No Slot e diffusi in questi giorni dal deputato M5S Danilo Toninelli, sono drammatici: nel 2016 in provincia di Lodi sono stati spesi 370 milioni di euro nel gioco legale, 3.829 € a famiglia, pari a 319 € al mese, considerando tutte le famiglie lodigiane senza esclusioni.

A Casalpusterlengo si parla di 941 € all’anno a persona, considerando tutti, anche i neonati e chi non gioca, per un totale di ben 14,31 milioni di euro di giocate complessive nel 2016, in 101 apparecchi in città, con una media di 6,6 apparecchi ogni mille abitanti; dati che non ci rendono un Comune virtuoso.

Si tratta ovviamente di una questione da affrontare in primis a livello nazionale, ben sapendo quanto forti siano state le pressioni della lobby del gioco d’azzardo sugli ultimi governi: ulteriore prova ne sia il fatto che proprio in questi giorni nella legge di stabilità la maggioranza ha approvato in Commissione Finanze un emendamento dei deputati PD Sanga e Fragomeli che proroga di un anno la possibilità di rilasciare nulla osta per nuove slot-machine.

Ora il M5S chiede anche ai Comuni di fare subito la propria parte; anche in questo caso, a Casalpusterlengo ci siamo mossi in anticipo.

Il 6 Febbraio in Consiglio Comunale presentammo una Mozione avente per oggetto “Azioni di prevenzione primaria della ludopatia nel territorio di Casalpusterlengo”, per provare a sollecitare la Giunta ad occuparsi con decisione di questo diffuso fenomeno. Le misure proposte erano:

  • Limitare gli orari di utilizzo delle slot machine ad un massimo di 8 ore al giorno.
  • Accertare l’eventuale presenza di apparecchi di nuova installazione a meno di 500 metri da luoghi sensibili come scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture socio-sanitarie, luoghi di aggregazione giovanile e oratori, e nel caso stabilirne la rimozione come prevede la legge.
  • Rafforzare l’azione della Polizia Locale nel far rispettare la normativa vigente.
  • Sensibilizzare con strumenti opportuni gli esercenti e la cittadinanza intera.
  • Creare una pagina sul sito del Comune dove segnalare gli esercizi commerciali ‘No Slot’.
  • Firmare il “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” (goo.gl/6L9Qot) e il “Manifesto No Slot” (goo.gl/oxbDOZ).

In quella sede ci fu chiesto di ritirare la Mozione e affidarla alle Commissioni competenti per approfondimenti; pur se contrariati per questa decisione attendista, abbiamo accettato di partecipare ai “tavoli tecnici” di questi mesi, con l’obiettivo di contribuire attivamente a raggiungere risultati concreti.

Per questo abbiamo chiesto di agire su più livelli, considerando i diversi soggetti che sono già, o potrebbero diventare, vittime del gioco d’azzardo lecito.

  • Il soggetto ludopatico, secondo i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), è a tutti gli effetti un malato che deve essere preso in carico dal Sistema Sanitario: deve sapere che può rivolgersi al suo medico e che è un suo diritto essere aiutato dai soggetti preposti, in forma gratuita. Il Comune e i Servizi Sociali possono svolgere un ruolo fondamentale per facilitare i Medici di Medicina Generale (MMG) nel costituire le Associazioni Funzionali Territoriali (AFT) previste dalla riforma sanitaria lombarda, fondamentali per la presa in carico di questi pazienti.
  • Il soggetto che attualmente non gioca d’azzardo, per il quale le campagne di informazione possono essere importantissime, nelle scuole, nei luoghi di interesse, attraverso manifesti e coinvolgendo e sensibilizzando gli esercenti.
  • Il soggetto che gioca regolarmente ma in modo moderato, per certi versi la categoria più sensibile perché a rischio ludopatia. Per loro pensiamo che la riduzione degli orari di gioco, unita alle altre forme di prevenzione già citate, possa essere fondamentale: le persone anziane o in pensione giocano spesso al mattino e raramente agli orari dei pasti, mentre i lavoratori giocano spesso prima di cena. Studiare e monitorare le fasce orarie di punta, inibendo la possibilità di giocarvi, rappresenta per noi un ottimo elemento di dissuasione, già adottato da molti comuni, e recentemente supportato dall’ANCI (goo.gl/mMnXox).

Le misure annunciate dalla maggioranza sono solo tre delle sei che chiedevamo già a Febbraio: a quasi un anno dalla nostra Mozione, chiediamo quindi un veloce cambio di passo. Crediamo che su questa piaga sociale l’Amministrazione debba fare molto di più e al più presto, per tutelare non solo singole persone, ma intere famiglie che vengono letteralmente distrutte da questa malattia. Le nostre proposte sono sul tavolo da diversi mesi, troppi.

In particolare, sollecitiamo la Giunta ad emettere un’ordinanza che limiti il funzionamento delle slot machine a solo 8 ore al giorno, come fatto con successo a Torino dalla Giunta Appendino, con un provvedimento recentemente giudicato legittimo dal Consiglio di Stato e dal Tar del Piemonte; chiediamo inoltre che venga dato pubblico risalto agli esercizi commerciali senza slot e che si valutino eventuali incentivi a quelli che decidono di toglierle.

Quel che è certo è che bisogna fare qualcosa, ora!

Il nostro NO al Piano di Diritto allo Studio

Martedì 28 Novembre 2017 in Consiglio Comunale è stato dibattuto il Piano di Diritto allo Studio e, nonostante il nostro parere positivo in merito all’offerta formativa generale, abbiamo dato un voto contrario per alcuni validi motivi.

Innanzitutto abbiamo espresso la nostra forte preoccupazione per la conferma che il servizio di trasporto scolastico si avvia verso la totale esternalizzazione in tempi piuttosto brevi, visti gli imminenti pensionamenti; preoccupazione dovuta al fatto che questo processo porterà ad un probabile abbassamento della qualità del servizio stesso, aggravata dal fatto che il bacino d’utenza (bambini e ragazzi) è particolarmente sensibile.

L’esempio di quanto avvenuto Lunedì pomeriggio è emblematico: sei ragazzini di prima media sono stati lasciati a piedi dall’autista della società Line, che presta servizio di trasporto scolastico per le Frazioni di Zorlesco e Vittadone. L’autista non ha ritenuto di dover aspettare gli studenti in leggero ritardo, incurante del fatto che si trovassero già nel Parco delle Molazze e quindi a poche decine di metri dalla fermata, e nonostante fossero gli unici passeggeri ad usufruire del servizio.

Siamo certi che il comportamento di un autista di scuolabus comunale sarebbe stato diverso. Questo episodio, insieme ad altri, dovrebbe quindi far riflettere a fondo sulla necessità di salvaguardare in ogni modo quella parte di trasporto scolastico che ancora è in gestione diretta del Comune e che a nostro parere va mantenuta tale anche negli anni a venire.

Un altro aspetto critico è la difficoltà, da noi già evidenziata a più riprese, nella gestione del rinnovo delle convenzioni con le scuole primarie paritarie, col forte rischio di una dispersione di risorse nel privato ai danni del pubblico. Riteniamo fondamentale arrivare a una chiara e netta distinzione, dando priorità alla scuola statale; questo però non accade, visto che ogni anno si fatica enormemente per definire i contributi da elargire alle scuole paritarie, che sempre più spesso sembrano quasi tenere sotto scacco il Comune.

Altra criticità è la mancanza di dialogo con le istituzioni, in particolare con la Provincia, che penalizza la presa in carico e il corretto svolgimento dei servizi che garantiscono l’inclusione scolastica, in particolare agli studenti con disabilità. Per esempio, fino all’anno scorso i servizi di assistenza educativa e trasporto degli alunni disabili delle scuole superiori erano a carico della Provincia ma furono comunque svolti dal Comune, che nel 2016/2017 spese rispettivamente 27.000 € e 9.000 €, senza però che si sia ancora capito quale contributo sarà erogato dalla Provincia.

Infine la questione ascensori. I certificati di sicurezza degli impianti della scuola “Bonaccorsi” di Zorlesco e “Scotti” di Casale sono scaduti e la relativa documentazione è stata smarrita nel corso degli ultimi 20 anni; pertanto gli ascensori vengono momentaneamente utilizzati in deroga, misura necessaria per gli alunni disabili e alla “Bonaccorsi” anche per trasportare il carrello della mensa ai piani superiori. Risultato: non trovandosi più la documentazione, l’Amministrazione ha dovuto spendere ben 50mila € per l’affidamento dei lavori di sostituzione dei pezzi necessari all’adeguamento normativo e la conseguente certificazione.

Questi sono i motivi del nostro NO a questo Piano di Diritto allo Studio.

Di seguito riportiamo il testo dell’intervento della nostra portavoce Consigliere Eleonora Paloschi (che potete vedere nel video dal minuto 1:37:12 a 1:41:55).

«Anche quest’anno siamo chiamati ad esprimere un parere sul Piano di Diritto allo Studio elaborato da questa Amministrazione tramite l’Assessorato alla Pubblica Istruzione. La scuola, e più in generale l’organizzazione del sistema scolastico, è uno degli argomenti che meritano maggiore attenzione, pertanto vale la pena esprimere una riflessione un po’ più ampia.

Se oggi la scuola italiana non è più un’eccellenza è a causa dei governi che nel corso di questi anni, con i loro tagli, hanno drasticamente sottratto ore a discipline fondamentali e portato alla scomparsa di oltre 90mila cattedre. Una scuola che non ha i soldi per comprare fogli di carta e altri materiali didattici ed è costretta a chiedere alle famiglie un contributo ‘volontario’ all’atto dell’iscrizione, non è più una scuola gratuita. Come non lo è una scuola che subordina il diritto allo studio all’adesione a servizi a pagamento, quali la mensa e il trasporto, violando di fatto un principio assoluto sancito dall’Art. 34 della Costituzione.

L’Italia, oltre ad essere tra i Paesi europei che investono meno nell’istruzione (4% del PIL, quasi un punto percentuale in meno rispetto al 4,9% della media UE) conta anche un’alta incidenza di dispersione scolastica e un flusso migratorio (in uscita) di risorse qualificate in costante crescita.

In un mondo sempre più affamato di istruzione, gli insegnanti dovrebbero essere la colonna portante del sistema educativo. Invece la professione diventa sempre meno attraente per i giovani e la popolazione dei docenti si fa sempre più vecchia, in particolare nei livelli più elevati di istruzione. Il corpo docenti italiano è una delle categorie con i salari più bassi del pubblico impiego, nonché la meno pagata d’Europa.

Abbiamo grosse difficoltà a gestire il conflitto d’interesse tra servizio pubblico e privato, il che comporta un’ulteriore sperpero di risorse. Per questo motivo riteniamo fondamentale ridiscutere la Legge 62/2000, per arrivare a una chiara e netta distinzione tra scuole pubbliche e private, dando priorità alla scuola statale.

Perché la ‘buona scuola’, per come la intendiamo noi, è una scuola pubblica e statale, gratuita, democratica, aperta, inclusiva e innovativa: una scuola che viene messa al centro delle politiche del governo. Possiamo ragionare di numeri e dettagli, ma finché la cultura e soprattutto l’istruzione non verranno visti come fondamentali per la nostra Nazione, non c’è molto da dibattere.


Venendo al nocciolo della questione, questa sera siamo chiamati ad esprimere un giudizio sull’operato di questa Amministrazione in termini di organizzazione dei servizi scolastici.

Premesso che appoggiamo il Piano Triennale dell’Offerta Formativa nel suo insieme, in particolare i principi di coesione sociale, inclusione e integrazione, nonché le iniziative contenute nel Piano stesso e avviate anche grazie alla collaborazione instaurata tra Amministrazione, Istituto Comprensivo, Enti locali, centri di aggregazione culturale e le associazioni del territorio.

Condividiamo inoltre lo spirito con il quale questo Assessorato ha deciso di affrontare il problema dell’inclusione e dell’integrazione sociale, economica e culturale degli alunni stranieri, operando nel pieno rispetto delle differenze, in un’ottica prevalentemente laica e priva di pregiudizio.

Tuttavia nell’esprimere il nostro giudizio, non possiamo non tenere conto anche delle criticità evidenziate in sede di dibattito.

Per la precisione:

1) L’imminente esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico e, soprattutto, la mancanza di trasparenza con la quale è stata assunta questa decisione.

2) La difficoltà, evidenziata a più riprese, nella gestione del rinnovo delle convenzioni con le scuole primarie paritarie.

3) La mancanza di dialogo con le Istituzioni, in particolare con la Provincia, che penalizza il corretto svolgimento e la presa in carico dell’organizzazione dei servizi che garantiscono l’inclusione scolastica, in particolare agli studenti con disabilità.

Per questi motivi, anche quest’anno, seppur con rammarico, il nostro voto sarà un NO.»

Fanghi in agricoltura: ignorata la volontà del Consiglio Comunale e di quello Regionale

Con la recente approvazione della D.G.R. nº X/7076, Regione Lombardia ha fissato nuovi limiti per i parametri da considerare per l’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura; in particolare, la Giunta Maroni ha alzato il valore massimo ammesso per gli idrocarburi, portandolo da 50 a 10.000 mg/kg: un aumento di ben 200 volte!

Questa scelta delinea uno scenario allarmante dal punto di vista ambientale e sanitario e getta nuove ombre sulle vicende giudiziarie della C.R.E., visto che consentirebbe di sbloccare i fanghi depositati negli stabilimenti di Meleti e Maccastorna dal giorno del loro sequestro, dovuto all’arresto del titolare e di alcuni dirigenti per traffico illecito di rifiuti.

Tutto ciò ha suscitato le proteste delle amministrazioni che negli ultimi due anni, spinte dai comitati ambientalisti e dalla campagna informativa #NonInfanghiamoci promossa dal M5S, si erano attivate per introdurre strumenti normativi atti a limitare lo spargimento dei fanghi sui propri territori.

Alcuni comuni, con Lodi Vecchio in prima fila, hanno presentato un ricorso al TAR contro la scelta della Regione e hanno scritto un appello al Senato per sollecitare l’iter di una legge che regoli il settore: Casalpusterlengo partecipa a queste azioni e questo è apprezzabile.

Lo stesso non si può dire però della poca considerazione per la Mozione votata all’unanimità dal Consiglio Comunale ormai un anno fa. Tra le azioni approvate c’erano l’inserimento nel PGT del limite per lo spandimento entro 500 metri dalle abitazioni (per ora aggiunto solo al Regolamento di Igiene Urbana) e l’attivarsi con la Regione per sollecitare un monitoraggio sullo stato dei suoli e la creazione di protocolli di controllo.

Esistono già esperienze di Comuni che hanno adottato un regolamento, come quello redatto dal Comitato Tutela Suoli Agricoli Lombardi la scorsa primavera. I punti salienti sono: spandimento vincolato alle analisi dei terreni effettuate prima e dopo, distanza minima fino a 500 metri dai centri abitati, divieto di spandimento la domenica e i festivi, obbligo di pubblicare annualmente i dati quali-quantitativi degli spandimenti di fertilizzanti e obbligo per le aziende di informare i comuni ogni 15 giorni.

La stessa mancanza di rispetto per quanto votato da un Consiglio, in questo caso Regionale, l’ha dimostrata anche l’Assessore all’Ambiente Terzi. Alcuni mesi fa, su proposta del M5S, la Lombardia si era impegnata a scrivere delle linee guida per i comuni, per sostenerli nell’adozione di un regolamento sulle modalità di spandimento dei fanghi in agricoltura. Ieri però, rispondendo a un’Interrogazione del M5S, l’Assessore all’Ambiente ha detto che ha cambiato idea e la Regione non creerà più le linee guida.

Che sia un Consiglio Comunale o Regionale, così non va bene! Bisogna rispettare l’impegno formale votato dai Consiglieri. A Casale come in Regione, andremo avanti con tutti gli strumenti che abbiamo per far rispettare quanto deciso dagli organi istituzionali. Nel frattempo invitiamo il nostro Comune a valutare comunque l’adozione di un regolamento e a chiedere conto alla Regione dell’impegno disatteso.


Ma cosa sono i fanghi di depurazione e come si è arrivati alla situazione odierna?

L’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura, è una pratica piuttosto controversa: nasce per rispondere all’esigenza di smaltire i reflui urbani, reimmettendoli nell’ambiente, dopo un adeguato trattamento, sotto forma di concime. Benché il loro impiego come fertilizzanti sia considerato dall’Unione Europea rispettoso dell’ambiente, vi sono delle criticità riconducibili alla possibile presenza in essi di composti organici nocivi, metalli pesanti e microrganismi patogeni.

Ai sensi del Testo Unico, i fanghi di depurazione sono classificati come rifiuti speciali e come tali, il loro impiego in agricoltura è disciplinato dalle Regioni, in base alle competenze delegate dallo Stato e in ottemperanza al D.Lgs. n° 99/1992. Alle Regioni spetta il compito di rilasciare le autorizzazioni per le attività di raccolta, trasporto, stoccaggio e condizionamento; stabiliscono ulteriori limiti e condizioni di utilizzazione in agricoltura per i diversi tipi di fanghi; le distanze di applicazione rispetto ai centri abitati, agli insediamenti sparsi, alle strade, ai pozzi di captazione delle acque potabili, ai corsi d’acqua superficiali. Il tutto tenendo conto delle caratteristiche dei terreni e della loro ricettività, delle condizioni meteo-climatiche della zona e delle caratteristiche fisiche dei fanghi impiegati.

A vanificare l’azione di controllo di qualità dei fanghi, esercitata da ARPA e dagli Enti preposti a vigilare affinché i valori limite delle sostanze potenzialmente nocive vengano rispettati, è la facoltà, per i centri di depurazione e stoccaggio, di poter auto-certificare le analisi. Una modalità che ha incentivato il ricorso ad attività illecite legate allo smaltimento rifiuti, alcune delle quali rese note in seguito all’indagine avviata dal NOE in Lomellina, che nell’estate del 2016 ha portato all’arresto dei vertici della C.R.E. S.p.A., la più grande impresa di trattamento fanghi d’Italia e al sequestro degli impianti di Meleti, Maccastorna e Lomello.

Secondo le accuse, il Centro Ricerche Ecologiche (!) ha autorizzato, illegalmente, lo sversamento di grosse quantità di fanghi di depurazione, recuperati tra quelli regolarmente trattati dalla loro società, riversandoli poi sui terreni agricoli privi di qualsiasi trattamento, con l’obiettivo di risparmiare sugli abituali costi di smaltimento. Un illecito che ha permesso alla C.R.E. di realizzare un profitto di 4,5 milioni di euro e di spargere, grazie anche alla compiacenza di alcune aziende agricole coinvolte poi nell’indagine, 110.000 tonnellate di rifiuti speciali sui terreni, contaminandoli da metalli pesanti e, in generale, da sostanze nocive, anche per il cosiddetto “effetto cumulo”.

L’assenza di una legge efficace a livello nazionale e il fallimento del sistema di controlli pubblici, hanno compromesso in maniera significativa il ricorso alle attività di spargimento fanghi e causato un danno irreversibile ai nostri terreni agricoli, soprattutto nelle provincie di Pavia e Lodi, terre votate alla produzione agricola e che accolgono più della metà dei fanghi prodotti nell’intera Lombardia.

Dopo tre anni di battaglie portate avanti dal M5S e dai comitati ambientalisti, per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sul pericolo di contaminazione irreversibile del patrimonio agricolo e dopo che sembrava essersi aperto un piccolo spiraglio a garanzia di maggiori controlli, Regione Lombardia ha deciso di dare il colpo di grazia, autorizzando lo spargimento di fanghi altamente inquinati.

Consiglio Comunale 10/04/2017

Lunedì 10 Aprile 2017 alle 20:00 presso la Sala Consiliare di Piazza del Popolo 22 a Casalpusterlengo si è tenuto il Consiglio Comunale, con il seguente Ordine del Giorno:

  1. Approvazione modifica ed integrazione DUP 2017/2019 e variazione al Bilancio di Previsione 2017/2019.
  2. Approvazione ratifica Delibera G.C. N. 56 del 07.03.2017 avente per oggetto: “Variazione urgente al Bilancio di Previsione 2017/2019”.
  3. Mozione presentata dal Consigliere Comunale Sig. F. Parmesani del Gruppo Consiliare Lega Nord – Lega Lombarda per l’indipendenza della Padania (Prot. 6595 dell’ 11/03/2017) avente per oggetto: “Sentenza della Corte Costituzionale N.129/2016 relativa a determinazione della riduzione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio anno 2013. Istanza di rimborso ai Ministeri dell’Economia e Finanze e dell’Interno”.
  4. Interpellanza su Proposta d’Atto Amministrativo da declinare in Consiglio Comunale presentata dalla Consigliera Comunale Sig.ra Eleonora Paloschi del Gruppo Consiliare  MoVimento 5 Stelle (Prot. 8540 del 01/04/2017) avente per oggetto: “Utilizzo delle risorse statali assegnate a Regione Lombardia e destinate ai Comuni lombardi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali nelle aree urbane e delle ciclovie turistiche”.
  5. Approvazione Verbali sedute di Consiglio Comunale del 27/01/2017, 06/02/2017 e 21/02/2017.
  6. Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Comunale Sig. Giovanni Pennè del Gruppo Consiliare “Tutti per Casale” (Prot. 9039 del 06.04.2017) avente per oggetto: “In difesa del salario e del potere d’acquisto dei lavoratori delle logistiche di Casale e Somaglia”.

Noi del MoVimento 5 Stelle Casalpusterlengo eravamo presenti con la nostra portavoce Consigliera Eleonora Paloschi.

Scarica l’avviso: Consiglio Comunale 10/04/2017 [file .pdf – 313 kb]

RESOCONTO

Guarda lo streaming: Consiglio Comunale 10/04/2017 [YouTube]

1. Approvazione modifica ed integrazione DUP 2017/2019 e variazione al Bilancio di Previsione 2017/2019.
Abbiamo votato contro.

2. Approvazione ratifica Delibera G.C. N. 56 del 07.03.2017 avente per oggetto: “Variazione urgente al Bilancio di Previsione 2017/2019”.
Abbiamo votato contro.

3. Mozione presentata dal Consigliere Comunale Sig. F. Parmesani del Gruppo Consiliare Lega Nord – Lega Lombarda per l’indipendenza della Padania (Prot. 6595 dell’ 11/03/2017) avente per oggetto: “Sentenza della Corte Costituzionale N.129/2016 relativa a determinazione della riduzione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio anno 2013. Istanza di rimborso ai Ministeri dell’Economia e Finanze e dell’Interno”.
La Mozione è stata ritirata.
Non c’è stata votazione.

4. Interpellanza su Proposta d’Atto Amministrativo da declinare in Consiglio Comunale presentata dalla Consigliera Comunale Sig.ra Eleonora Paloschi del Gruppo Consiliare  MoVimento 5 Stelle (Prot. 8540 del 01/04/2017) avente per oggetto: “Utilizzo delle risorse statali assegnate a Regione Lombardia e destinate ai Comuni lombardi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali nelle aree urbane e delle ciclovie turistiche”.
La Giunta ha risposto all’Interpellanza assicurato che il Comune parteciperà al bando.
Non c’è stata votazione.

5. Approvazione Verbali sedute di Consiglio Comunale del 27/01/2017, 06/02/2017 e 21/02/2017.
Ci siamo astenuti.

6. Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Comunale Sig. Giovanni Pennè del Gruppo Consiliare “Tutti per Casale” (Prot. 9039 del 06.04.2017) avente per oggetto: “In difesa del salario e del potere d’acquisto dei lavoratori delle logistiche di Casale e Somaglia”.
Abbiamo votato a favore.

Scarica il verbale: Consiglio Comunale 10/04/2017 [file .pdf – 444 kb]

Consiglio Comunale 21/02/2017

Martedì 21 Febbraio 2017 alle 20:00 presso la Sala Consiliare di Piazza del Popolo 22 a Casalpusterlengo si è tenuto il Consiglio Comunale, con il seguente Ordine del Giorno:

  1. Approvazione Convenzione per il conferimento della funzione di stazione appaltante alla Provincia di Lodi ai sensi del combinato disposto dell’Art. 1, Comma 88, della L. 56/2014 e dell’Art. 37 del D.LGS. 50/2016.
  2. Adesione del Comune di Brembio alla Gestione in forma Associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP). Approvazione schema di Convenzione.
  3. Approvazione Regolamento ripristini stradali.
  4. Revoca della Deliberazione di Consiglio Comunale N. 9/2014 e retrocessione immobile ex RSA.
  5. Integrazione Linee di Indirizzo all’ASSC (approvate con Deliberazione CC N. 74 del 19/12/2016) per iniziativa di housing sociale.

Noi del MoVimento 5 Stelle Casalpusterlengo eravamo presenti con la nostra portavoce Consigliera Eleonora Paloschi.

Scarica l’avviso: Consiglio Comunale 21/02/2017 [file .pdf – 312 kb]

RESOCONTO

1. Approvazione Convenzione per il conferimento della funzione di stazione appaltante alla Provincia di Lodi ai sensi del combinato disposto dell’Art. 1, Comma 88, della L. 56/2014 e dell’Art. 37 del D.LGS. 50/2016.
Ci siamo astenuti.

2. Adesione del Comune di Brembio alla Gestione in forma Associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP). Approvazione schema di Convenzione.
Abbiamo votato a favore.

3. Approvazione Regolamento ripristini stradali.
Abbiamo votato a favore.

4. Revoca della Deliberazione di Consiglio Comunale N. 9/2014 e retrocessione immobile ex RSA.
Ci siamo astenuti.

5. Integrazione Linee di Indirizzo all’ASSC (approvate con Deliberazione CC N. 74 del 19/12/2016) per iniziativa di housing sociale.
Ci siamo astenuti.

Scarica il verbale: Consiglio Comunale 21/02/2017 [file .pdf – 510 kb]

Consiglio Comunale 06/02/2017

Lunedì 6 Febbraio 2017 alle 19:30 presso la Sala Consiliare di Piazza del Popolo 22 a Casalpusterlengo si è tenuto il Consiglio Comunale, con il seguente Ordine del Giorno:

  1. Tassa sui rifiuti (TARI): esame ed approvazione Piano Finanziario per l’anno 2017.
  2. Approvazione modifica Regolamento per la disciplina della IUC-TARI (Tassa sui rifiuti) – A valere dall’1/1/2017.
  3. Approvazione tariffe IUC-TARI (Tassa sui rifiuti) – Anno 2017.
  4. IUC-IMU: approvazione aliquote e detrazioni anno 2017 – Conferma.
  5. Conferma aliquota addizionale IRPEF anno 2017.
  6. Approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2017-2018-2019.
  7. Approvazione del Bilancio di Previsione 2017/2019.
  8. Mozione presentata dalla Consigliera Comunale Sig.ra Eleonora Paloschi del Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle (Prot. 2291 del 02.02.2017) avente per oggetto “Azioni di prevenzione primaria della ludopatia nel territorio di Casalpusterlengo”.

Noi del MoVimento 5 Stelle Casalpusterlengo eravamo presenti con la nostra portavoce Consigliera Eleonora Paloschi.

Scarica l’avviso: Consiglio Comunale 06/02/2017 [file .pdf – 312 kb]

RESOCONTO

1. Tassa sui rifiuti (TARI): esame ed approvazione Piano Finanziario per l’anno 2017.
Abbiamo votato contro.

2. Approvazione modifica Regolamento per la disciplina della IUC-TARI (Tassa sui rifiuti) – A valere dall’1/1/2017.
Abbiamo votato contro.

3. Approvazione tariffe IUC-TARI (Tassa sui rifiuti) – Anno 2017.
Abbiamo votato contro.

4. IUC-IMU: approvazione aliquote e detrazioni anno 2017 – Conferma.
Abbiamo votato contro.

5. Conferma aliquota addizionale IRPEF anno 2017.
Abbiamo votato contro.

6. Approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2017-2018-2019.
Abbiamo votato contro.

7. Approvazione del Bilancio di Previsione 2017/2019.
Abbiamo votato contro.

8. Mozione presentata dalla Consigliera Comunale Sig.ra Eleonora Paloschi del Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle (Prot. 2291 del 02.02.2017) avente per oggetto “Azioni di prevenzione primaria della ludopatia nel territorio di Casalpusterlengo”.
Abbiamo accolto la richiesta del Consiglio Comunale di approfondire la discussione della nostra Mozione nelle Commissioni competenti in materia.
Non c’è stata votazione.

Scarica il verbale: Consiglio Comunale 06/02/2017 [file .pdf – 768 kb]

Consiglio Comunale 27/01/2017

Venerdì 27 Gennaio 2017 alle 19:30 presso la Sala Consiliare di Piazza del Popolo 22 a Casalpusterlengo si è tenuto il Consiglio Comunale, con il seguente Ordine del Giorno:

  1. Esame ed approvazione del Bilancio Previsionale anno 2017-2018-2019 e Piano Programma delle attività dell’Azienda Speciale di Servizi di Casalpusterlengo.
  2. Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Brembiolo – Rinnovo Convenzione.
  3. Regolamento per l’assegnazione e la gestione degli orti pubblici di proprietà comunale.
  4. Adesione del Comune di Bertonico alla gestione in forma associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP). Approvazione Schema di Convenzione e Regolamento organizzazione e funzionamento SUAP.
  5. Verifica delle quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinare alla residenza, determinazione dei prezzi di cessione per ciascun tipo di area o fabbricati ex Art. 14 L. 131/83 per l’anno 2017.
  6. Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento.
  7. Approvazione verbale seduta di Consiglio Comunale del 19/12/2016.

La nostra portavoce Consigliera Eleonora Paloschi era assente per indisposizione.

Scarica l’avviso: Consiglio Comunale 27/01/2017 [file .pdf – 313 kb]

RESOCONTO

1. Esame ed approvazione del Bilancio Previsionale anno 2017-2018-2019 e Piano Programma delle attività dell’Azienda Speciale di Servizi di Casalpusterlengo.
Avremmo votato contro.

2. Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Brembiolo – Rinnovo Convenzione.
Avremmo votato a favore.

3. Regolamento per l’assegnazione e la gestione degli orti pubblici di proprietà comunale.
Avremmo votato a favore.

4. Adesione del Comune di Bertonico alla gestione in forma associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP). Approvazione Schema di Convenzione e Regolamento organizzazione e funzionamento SUAP.
Ci saremmo astenuti.

5. Verifica delle quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinare alla residenza, determinazione dei prezzi di cessione per ciascun tipo di area o fabbricati ex Art. 14 L. 131/83 per l’anno 2017.
Avremmo votato contro.

6. Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento.
Ci saremmo astenuti.

7. Approvazione verbale seduta di Consiglio Comunale del 19/12/2016.
Ci saremmo astenuti.

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Consiglio Comunale 19/12/2016

Lunedì 19 Dicembre 2016 alle 21:00 presso la Sala Consiliare di Piazza del Popolo 22 a Casalpusterlengo si terrà il Consiglio Comunale, con il seguente Ordine del Giorno:

  1. Approvazione ratifica Delibera G.C. n. 217 del 25/11/2016 avente per oggetto: “Approvazione variazione al Bilancio di Previsione 2016/2018”
  2. Modifica Regolamento Comunale Corpo di Polizia Municipale – Art. 9 Istituzione Vicecomandante e sue mansioni.
  3. Rinnovo Convenzione con il Comune di Somaglia per il servizio di Polizia Locale.
  4. Approvazione modifiche al vigente Regolamento di Igiene Urbana.
  5. Linee di Indirizzo alla Azienda Speciale di Servizi di Casalpusterlengo: Anno 2017.
  6. Approvazione Regolamento Comunale per la Disciplina del Commercio su Aree Pubbliche.
  7. Approvazione modifica Regolamento Piano Impianti Pubblicitari.
  8. Approvazione relazione ex Art. 34, Comma 20, della Legge n. 221/2012 sull’affidamento del servizio di Pubblica Illuminazione (parte impianti di proprietà comunale).
  9. Approvazione Verbale seduta di Consiglio Comunale del 09/11/2016.
  10. Sostituzione esperto in seno alla Commissione Consiliare permanente Cultura – Servizi Sociali – Igiene e Sanità Pubblica.

Noi del MoVimento 5 Stelle Casalpusterlengo saremo presenti con il nostro portavoce Consigliere Eleonora Paloschi.

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RESOCONTO

Consiglio Comunale 09/11/2016

Mercoledì 9 Novembre 2016 alle 20:00 presso la Sala Consiliare di Piazza del Popolo 22 a Casalpusterlengo si terrà il Consiglio Comunale, con il seguente Ordine del Giorno:

  1. Approvazione Regolamento per la disciplina delle attività di ripresa audiovisiva, di registrazione e diffusione delle sedute di Consiglio Comunale.
  2. Approvazione provvedimento di salvaguardia degli Equilibri di Bilancio e contestuale variazione al Bilancio di Previsione 2016/2018.
  3. Approvazione Verbali sedute di Consiglio Comunale del 27/09/2016 e del 04/10/2016.
  4. Mozione presentata dal Presidente della Commissione Ecologia – Territorio – Lavori Pubblici Sig. Peviani Simone (Prot. 20823 del 02/11/2016) avente per oggetto: “Limitazioni allo spargimento di fanghi in agricolutura a tutela della salute e dell’ambiente”.

Noi del MoVimento 5 Stelle Casalpusterlengo saremo presenti con il nostro portavoce Consigliere Eleonora Paloschi.

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RESOCONTO

Consiglio Comunale 04/10/2016

Martedì 4 Ottobre 2016 alle 20:30 presso la Sala Consiliare di Piazza del Popolo 22 a Casalpusterlengo si è tenuto il Consiglio Comunale, con il seguente Ordine del Giorno:

  1. Approvazione Piano per il Diritto allo Studio 2016/17.
  2. Approvazione modifiche al Regolamento Albo Comunale delle Associazioni approvato con Atto C.C. n. 29 del del 23/04/2004.
  3. Mozione presentata dalla Consigliera Comunale Sig.ra Eleonora Paloschi del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle (Prot. 18051 del 23/09/2016) avente per oggetto: Introduzione del “Question Time” del Cittadino.
  4. Relazione semestrale sull’attività svolta dalla Commissione Speciale per lo studio ed il monitoraggio della gestione del servizio ospedaliero locale e per il presidio delle prospettive gestionali del Distretto Sanitario di Casalpusterlengo.

Noi del MoVimento 5 Stelle Casalpusterlengo eravamo presenti con il nostro portavoce Consigliere Eleonora Paloschi.

Scarica l’avviso: Consiglio Comunale 04/10/2016 [file .pdf – 313 kb]

RESOCONTO

1. Approvazione Piano per il Diritto allo Studio 2016/17.

2. Approvazione modifiche al Regolamento Albo Comunale delle Associazioni approvato con Atto C.C. n. 29 del del 23/04/2004.

3. Mozione presentata dalla Consigliera Comunale Sig.ra Eleonora Paloschi del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle (Prot. 18051 del 23/09/2016) avente per oggetto: Introduzione del “Question Time” del Cittadino.

4. Relazione semestrale sull’attività svolta dalla Commissione Speciale per lo studio ed il monitoraggio della gestione del servizio ospedaliero locale e per il presidio delle prospettive gestionali del Distretto Sanitario di Casalpusterlengo.
“Purtroppo non sarò in grado di svolgere una vera e propria relazione, perché dopo il cambio del Direttore di Presidio abbiamo incontrato qualche difficoltà nel dialogo”. A esordire con queste parole è stato il Presidente della Commissione Speciale sull’Ospedale Angelo Caccialanza, in occasione dell’esposizione della relazione sull’attività svolta negli ultimi mesi. A emergere, oltre ad una serie di criticità, è stata la mancanza di interlocuzione venutasi a creare in seguito alla nomina del nuovo Direttore del Presidio Ospedaliero di Casalpusterlengo, Dott.ssa Coccaglio, in sostituzione del Dott. Bernocchi, con il quale si era instaurato un dialogo costante e pertanto funzionale allo svolgimento dell’attività di monitoraggio della Commissione. Tra le questioni in sospeso, quella che attende con maggior sollecitudine una risposta riguarda il destino della nuova TAC, installata agli inizi di Settembre e non ancora in funzione. Uno strumento di ultima generazione, in grado di eseguire sofisticate indagini tridimensionali non invasive nel campo della neuroradiologia e radiodiagnostica, per la quale non sono ancora del tutto chiari sia i tempi previsti per la messa in funzione che l’ambito di impiego. Tra le criticità emerse ed evidenziate anche dall’Assessorato ai Servizi Sociali, si riscontra un rallentamento sulla riorganizzazione del reparto di Neuropsichiatria Infantile, avviata nei mesi scorsi. Una situazione di disagio che si ripercuote negativamente sulle tempistiche previste per l’erogazione delle prestazioni, con liste d’attesa lunghe 16 -18 mesi. Inconcepibile, se si considera che le diagnosi vengono effettuate su soggetti in età evolutiva. E, mentre il Sindaco rassicura tutti dicendo di impegnarsi a cercare spazi di dialogo con l’Azienda per capire quale sarà il futuro di questi servizi, basta dare uno sguardo al passato per provare a darsi delle risposte. Nel nostro Ospedale, solo nell’ultimo anno, sono stati dismessi gli ambulatori di: Diabetologia, Endoscopia, Ematologia; mentre il Laboratorio di Analisi è stato trasferito a Lodi. Il servizio di Medicina Sportiva, del quale fu segnalata dal M5S la progressiva chiusura, avvenuta tra Dicembre 2013 e Maggio 2014, è stato recentemente ripristinato in regime pubblico; in capo all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Lodi ed erogato dall’Azienda Speciale di Servizi di Casalpusterlengo (ASSC), il servizio sarà pienamente operativo a partire dal prossimo mese. L’ultima in ordine di tempo a chiudere i battenti è stata la mammografia, dismessa il primo Maggio, a seguito dell’inaugurazione del nuovo centro di senologia presso l’ospedale di Codogno. Un accorpamento annunciato da mesi e in linea con i principi della nuova Riforma Socio-Sanitaria Lombarda (Legge Regionale n° 23/2015) che, sostanzialmente, favorisce: 1. un forte centralismo regionale, che relegherà i Comuni ad un ruolo di dipendenza economica e organizzativa; 2. la competitività tra soggetti pubblici e privati, in un’ottica prevalentemente imprenditoriale; 3. l’allargamento delle competenze territoriali (15 ASL diventate 8 ATS), che renderà più distanti i luoghi della pianificazione degli interventi dai contesti di vita delle persone. La vera novità è che la Riforma esclude Comuni e Terzo Settore dalle dinamiche di intervento e pianificazione, attribuendo di fatto tutti i poteri alla Regione. È utile ricordare che gli ideatori e promulgatori della Riforma Socio Sanitaria Lombarda sono stati arrestati lo scorso anno per vicende giudiziarie strettamente legate alla gestione della sanità: Mario Mantovani, già Vice-Presidente della Regione Lombardia e Assessore alla Sanità, successivamente reintegrato per vizio di forma e Fabio Rizzi, Presidente della Commissione Sanità, relatore della Riforma, tuttora agli arresti. È auspicabile che le istituzioni non ignorino ciò che è accaduto, perché l’obiettivo primario è quello di vigilare affinché venga garantito il diritto alla salute di tutti i Cittadini. Dal nostro punto di vista è altrettanto importante che l’attività della Commissione Speciale sull’Ospedale sia finalizzata al perseguimento di questo principio e che le diverse sensibilità politiche e ideologiche confluiscano in una visione comune e a beneficio dei cittadini. Se venisse a mancare questa condizione, non avrebbe più senso mantenere attiva la nostra partecipazione a questa Commissione. In attesa di riscontro e partecipazione anche da parte degli altri membri, rinnoviamo la nostra fiducia nel Presidente Caccialanza e lo ringraziamo per l’importante contribuito e l’impegno profuso a salvaguardia del Presidio Ospedaliero di Casalpusterlengo.
Non c’è stata votazione.

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